Buongiorno dalla redazione di Today.it. Ecco Start, le notizie da sapere per iniziare la giornata: è lunedì 11 dicembre 2023.
INCIDENTE FERROVIARIO. Due treni, una Freccia e un regionale, si sono scontrati domenica sera lungo la linea ferroviaria Bologna-Rimini, vicino a Faenza (Ravenna). Il bilancio fortunatamente non è grave: sono rimaste ferite 17 persone, tutte lievemente. Sospesa a lungo la circolazione ferroviaria, ritardi fino a quasi tre ore. Tutta da chiarire la dinamica dell’incidente fra i due convogli, che viaggiavano nella medesima direzione: è stato un tamponamento, il fatto che sia stato a bassa velocità ha evitato la tragedia. Per oggi non sono previsti disagi per chi viaggia in treno con l’Alta Velocità nella zona.
IL TRUCCO DEI MIGRANTI. Il governo vuole far cassa sul fondo per migranti minori non accompagnati e da lì ricavare fondi per la previdenza integrativa di poliziotti e militari. La Stampa racconta oggi che l’esecutivo sta per cambiare le carte in tavola e dichiarare “quasi maggiorenni” gli over 16. Una beffa legale, un trucchetto. Secondo la legge, i minori non accompagnati hanno infatti diritto a un percorso particolare, dagli alti costi: si oscilla tra i 70 e i 100 euro di retta al giorno. I numeri sono imponenti: in due anni ne sono sbarcati 26mila. Il piano Meloni è tagliare 15 milioni di euro destinati all’accoglienza degna dei giovanissimi. I Comuni avrebbero avuto indietro dal governo solo una minima parte di quanto spendono, ma almeno era una boccata di ossigeno. La mossa ha un forte valore simbolico, che la Lega già rivendica, sostenendo che molti mentono sull’età. Ma mescolare per legge adulti e ragazzini pestati nei lager libici o ragazzine stuprate non è da Paese civile.
18MILA MORTI A GAZA. Un cessate il fuoco è vitale per porre fine a quello che è “un inferno sulla Terra” a Gaza. Dal Forum di Doha l’Onu torna a richiamare Israele alla necessità di una tregua: “La situazione è catastrofica, metà della popolazione sta morendo di fame”. La crisi umanitaria continua a peggiorare. L’agenzia sanitaria gestita da Hamas comunica: 18.000 palestinesi uccisi in due mesi. Khan Younis, il luogo in cui ai Gazawi era stato detto di dirigersi per sfuggire ai combattimenti a nord, è ora sotto le bombe. Ai civili di Gaza è stato “consigliato”, per sfuggire alla morte, di dirigersi verso una “zona sicura” ad al-Mawasi: ma è uno spazio di soli 8 km quadrati, l’area è più piccola dell’aeroporto di Heathrow di Londra – fa notare la Bbc – ha pochi edifici ed è costituita in gran parte da dune e campi.
TIVOLI, “UCCISI DAL BLACKOUT”. Nella conta dei morti (tre) del devastante incendio all’ospedale di Tivoli (Roma) ci sarebbero probabilmente finiti altri venti pazienti di rianimazione, unità coronarica e medicina, se solo infermieri e soccorritori non avessero fatto un mezzo miracolo portandoli via nel più breve tempo possibile in braccio, avvolti in coperte termiche, giù dal nono piano nelle scale avvolte dal fumo. L’accusa di alcuni familiari delle vittime, intanto, è raggelante: “Sono stati ammazzati dal blackout”. A provocare i danni non sarebbe stato solo il fumo, ma anche il corto circuito provocato dalle fiamme, che potrebbe aver mandato in tilt apparecchiature fondamentali per la sopravvivenza dei pazienti. E’ una delle ipotesi al vaglio della Procura. In corso accertamenti sull’impianto. Il vecchio ospedale secondo il monitoraggio Agenas è tra gli otto peggiori d’Italia.
GINO CECCHETTIN DA FAZIO. “Io voglio amare, non voglio odiare. Mi trovo senza una moglie, senza una figlia ma con una possibilità, quella di gridare che dobbiamo fare tutti qualcosa”. Il grido gentile di dolore è di Gino Cecchettin, il papà di Giulia uccisa a 22 anni dall’ex fidanzato Filippo Turetta, ospite da Fazio a “Che tempo che fa” cinque giorni dopo il suo discorso ai funerali. Ammutolisce tutti quando dice: “Ho concentrato tutto il mio cuore su Giulia, sono riuscito ad azzerare odio e rabbia. Voglio amare, non odiare”. “Il patriarcato significa che c’è un concetto di possesso e forse è quello il cuore della faccenda: la donna vista come proprietà di qualcuno. Utilizziamo oggi espressioni come ‘la mia donna’. Sembra innocua, ma non è così. Anche nel quotidiano dobbiamo iniziare a cambiare il modo di intraprendere una visione della società”. Vuole impegnarsi, e farlo in prima persona.
CLIMA, ULTIMA CHIAMATA. Domani è l’ultimo giorno della Cop28, a Dubai, ed è rush finale nei negoziati: si punta allo storico accordo per l’uscita dal fossile. L’obiettivo è provare a sbloccare lo stallo che sta fermando le trattative e che rischia di far fallire la 28esima conferenza sul clima. L’abbandono, graduale ma definitivo, di carbone, petrolio e gas, usati per secoli per produrre energia, è un piano ambizioso. Metterlo nero su bianco nella Cop organizzata in un Paese produttore di greggio e presieduta da un petroliere sembra quasi fantascienza. La maggioranza dei Paesi favorevoli non basta: nelle Cop le decisioni si prendono all’unanimità. Ovvero, basta un voto contrario a far crollare qualsiasi accordo.
Vi segnalo inoltre, in breve:
MES, CHI SI RIVEDE. Si torna a parlare di Mes, il governo prende tempo (qui una scheda per capire cosa sia). Per la Lega è strumento superato. Già a luglio era stata votata alla Camera una sospensiva. Ora si gioca sull’intasamento del calendario parlamentare. Meloni ha combattuto per anni il Mes, ma ci ha messo pochi mesi a capire che non c’è alternativa. Il cosiddetto fondo Salva Stati va ratificato. Siamo l’unico Paese dell’Unione a non averlo fatto.
EX ILVA, ORLO DEL BARATRO. L’ex Ilva, la più grande azienda siderurgica italiana, vitale per molte altre filiere produttive, rischia il tracollo produttivo e il disastro occupazionale. Servono almeno 320 milioni di euro per pagare la fornitura di gas e far fronte alle esigenze più immediate. Il governo convoca un vertice per il prossimo 20 dicembre. ArcelorMittal non vuole partecipare alla ricapitalizzazione.
DOMANDE PER L’ADI. Saranno anticipate a metà dicembre, la data precisa dovrebbe essere il 18, le domande per il nuovo strumento che sostituisce il reddito di cittadinanza: è l’assegno di inclusione (Adi), che sarà erogato da gennaio. “Siamo pronti” dice Vincenzo Caridi, direttore generale dell’Inps.
CADAVERE NEL BAULE. Il cadavere in avanzato stato di decomposizione di una anziana, Concetta Infante, è stato trovato in un’abitazione di Mondragone (Caserta). Era in un baule nella camera da letto, la morte risalirebbe a settimane fa. Si indaga.
MILEI SHOCK. “Sarà uno shock, non si torna indietro”, Javier Milei ha giurato ieri come presidente davanti al congresso argentino. La prima rottura con la tradizione è simbolica: ha deciso di parlare alla gente di fronte al palazzo, non dentro. Ha detto agli argentini senza mezzi termini: “Non ci sono soldi”, saranno necessari tagli pari al 5% del Pil che ricadranno “interamente sul settore pubblico e non su quello privato”.
VOLLEY MONDIALE. La SIR Perugia ancora sul tetto del mondo della pallavolo: la squadra umbra vince per il secondo anno di fila il titolo di campione del mondo per club, ko i brasiliani dell’Itambé Minas. Simone Giannelli e compagni hanno alzato il trofeo nella finale di Bangalore. Nell’Italia calciofila all’eccesso trionfi del genere finiscono “tra le brevi” persino nei quotidiani sportivi.
Buona giornata, su Today.
Fonte : Today