Il 5 novembre di ogni anno ricorre il World Tsunami Awareness Day, giornata mondiale della consapevolezza del rischio tsunami istituita nel 2015 dall’Assemblea Generale dell’ONU.
Quest’anno, in Italia e nei Paesi appartenenti all’area denominata NEAMTWS (North East Atlantic, Mediterranean and connected seas Tsunami Warning System, Sistema di allerta tsunami per l’Atlantico nord-orientale, il Mediterraneo e i mari collegati) la giornata viene ricordata con diverse iniziative che permetteranno di valutare la preparazione delle istituzioni e dei cittadini attraverso test e simulazioni.
Il 6 e il 7 novembre si tiene NEAMWave23, esercitazione che vede il coinvolgimento di tutti i Paesi che affacciano sulle coste del Mediterraneo e dell’Atlantico nordorientale. Tra i partecipanti è presente il Centro Allerta Tsunami dell’INGV (CAT-INGV) nella veste di Tsunami Service Provider dell’area NEAM. Tale ruolo è stato assunto con la realizzazione dello scenario di riferimento per il Mediterraneo, ovvero uno tsunami generato da un terremoto di magnitudo 8.1 a Creta.
Nel corso di NEAMWave23, il CAT invia una serie di messaggi di allerta con alcune informazioni chiave sull’ipotetico evento di maremoto attraverso una piattaforma tecnologica al Dipartimento della Protezione Civile; è poi compito del Dipartimento inoltrare la messaggistica a tutte le strutture del sistema di protezione civile sul territorio per permettere di avviare la macchina organizzativa secondo la pianificazione prevista in caso di simili avvenimenti.
Il test rappresenta dunque un’opportunità per verificare la pianificazione di protezione civile sullo tsunami, i sistemi di comunicazione della piattaforma tecnologica SiAM utilizzata per distribuire simultaneamente i messaggi di allerta alle istituzioni, e per migliorare la preparazione e rafforzare il coordinamento tra i Paesi partecipanti.
Anche il Comune di Minturno (LT), uno dei quattro comuni italiani candidati a raggiungere il titolo IOC/UNESCO “Tsunami Ready” che riconosce la realizzazione di comunità resilienti attuando strategie di consapevolezza e preparazione al maremoto, farà la sua parte all’interno dell’esercitazione. Il 7 novembre, i ragazzi di una scuola primaria e di un asilo del territorio saranno infatti i protagonisti di un’evacuazione, una simulazione di quello che potrebbe accadere in caso di evento calamitoso con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini di ogni età e promuovere la diffusione della conoscenza del rischio.
Fonte : Protezione Civile